22 settembre 2015

Shoto fruscio della pineta

Il grande maestro Gichin Funakoshi, fondatore dello Shotokan, chiama così questo stile del Karate, ispirandosi alla brezza dei pini sui monti della coda di tigre.



G. Funakoshi componeva fin da giovane delle poesie, ne calligrafava con notevole arte; egli aveva scelto come pseudonimo di calligrafo Shoto (fruscio della pineta). II suo paese natale era infatti dominato dal castello di Shuri, che era prolungato da colline e da monti coperti da foreste di pini. Questi formano una lunga catena chiamata Kobisan (Monti della coda di tigre).
G. Funakoshi aveva l'abitudine, in gioventù, di passeggiarvi spesso, di giorno e anche di notte, al chiaro di luna o sotto le stelle.
Il fruscio dei pini lo accompagnava da allora. Firmando Shoto le sue poesie calligrafate, il ricordo del canto della pineta lo riportava ai sentimenti dell'infanzia e della giovinezza.
E quando egli sceglie Shoto come nome del suo dojo di karate, vuole ancora legare l'immagine del fruscio della pineta alla via che segue nel karate. "Amerei proseguire la via del karate, cosi come la vita, nella grazia della verità intrinseca alla calma del fruscio dei pini", scrive Funakoshi.
E' nella primavera del l938 che egli affigge l'insegna "Shotokan" (kan significa casa o dojo) davanti al suo dojo.
Questo nome sarà in seguito utilizzato per designare la sua scuola. 

“sull'isola immersa nel sole del sud caduta dal cielo,
è l'arte della mano nuda,
che mi preoccupa, perché non deve spegnersi.
Chi vorrà farla sopravvivere e fiorire?
Davanti al cielo azzurro io assumo l'impegno.”

(Gichin Funakoshi)              

25 agosto 2015

Perché scegliere il Karate?

 
Favorisce la socializzazione
Insegna il rispetto delle regole e la disciplina
Sviluppa le capacità motorie
Permette ai bambini di scaricare le energie represse

24 dicembre 2014

Campioni italiani sotto l’albero della FEKDA Saronno.



In piedi da sinistra verso destra: Cartanese Marco, Pierce Oliver, Apetrei Octavian, Rella Dennis, Corbella Matteo, Conforti Luca, Jacquet Lorenzo, Reina Lorenzo, Bortesi Elisa, Jaquet Sophie, Casati Davide, Venegoni Riccardo, Galli Simone, Il Maestro Maurizio Facchini. In basso da sinistra verso destra: Filippi Lorenzo, Apetrei Manuela, Bossi Alessandra
Il 14 Dicembre 2014 presso il PalaFamila di Baruccana di Seveso, si sono svolti i Campionati Italiani della Federazione Europea Karate e Discipline Associate (FEKDA).  Sui 6 tatami allestiti nel palazzetto, si sono alternate le esibizioni di 62 squadre provenienti da tutta Italia, i 700 atleti iscritti si sono cimentati nei vari stili di karate nelle formule individuali di Kata, Kumite Sanbon e Kumite Ippon.
Nella specialità KATA, salgono sul gradino più alto del podio aggiudicandosi il titolo di Campione Nazionale: la cintura blu Filippi Lorenzo nella categoria Pulcini/Speranze maschile e la cintura bianca Bossi Alessandra nella categoria Pulcini femminile. Coppa d’argento per la cintura arancione Apetrei Manuela nella categoria Speranze femminile. Ottimi piazzamenti anche per le cinture blu: Apetrei Octavian, quinto classificato e Jaquet Lorenzo ottavo. Nella specialità Kumite Sambon ottimo secondo posto di Manuela Apetrei nella categoria Speranze femminile.

Grande soddisfazione per il Maestro cintura nera 7°Dan Maurizio Facchini che allena la squadra avvalendosi della collaborazione delle cinture nere 3°Dan Bortesi Elisa e Casati Davide nella preparazione dei piccoli atleti. Anche gli allenatori si sono distinti nella competizione aggiudicandosi il titolo di Campione italiano nel Kumite Sambon per Casati Davide e un ottimo quinto posto nella specialità Kata femminile per Bortesi Elisa.